Ingredienti per 10 porzioni 

 

Per l'impasto

Per decorare 

  • 100g di ricotta
  • 80g di formaggio spalmabile
  • latte q.b.
  • dolcificante q.b.
  • lamponi ApulianBerry q.b.

Procedimento 

In una terrina sbatti le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungi farina, cacao e lievito setacciati. Con la frusta a mano incorpora delicatamente il tutto con movimenti dal basso verso l’alto ed aggiungi un composto di cioccolato, burro, latte e olio fatto a parte.

Crea il composto utilizzando il cioccolato fuso al quale aggiungi il burro fuso, il latte ed in fine l’olio. Mescola fino a creare un composto omogeneo. Dopo aver incorporato, delicatamente, sposta l’impasto in uno stampo a forma di cuore di 23x24cm circa, solo dopo aver disposto un foglio di carta da forno sul fondo dello stampo.

Cuoci per 30 minuti circa a 175°C in forno elettrico preriscaldato, 165°C in forno ventilato, 185°C in forno a gas.

Quando la torta è ormai pronta e fredda, crea la crema per guarnire il dolce. Basta unire la ricotta al formaggio spalmabile, assaggiare ed aggiungere eventualmente il dolcificante, aggiungere latte per rendere la crema della giusta consistenza.

Con l’aiuto di una tasca da pasticcere, distribuisci la crema di ricotta e formaggio sulla torta, aggiungi i lamponi ed eventualmente altre decorazioni e gusta.

Consigli nutrizionali 

Spesso ci imbattiamo in conversazioni, pubblicità, letture che categorizzano il cibo come “cibo buono” e “ cibo cattivo; il cibo che fa bene, il cibo che fa male, il cibo salutare ed il cibo da bandire, proibito. Nulla di tutto questo è vero.

La salute e la nostra forma fisica dipendono non dal cibo che consumiamo in un determinato momento ma da quanto cibo consumiamo. Dal tipo di giornata alimentare e non da un singolo spuntino. Questo concetto è ancor più vero se consideriamo che, molto spesso, il cibo proibito è il più desiderato. Troppe proibizioni rendono il percorso alimentare insostenibile, poco attraente perché basato su troppe rinunce.

Evitare le scelte troppo drastiche può essere davvero utile per interrompere un circolo vizioso fatto di troppe rinunce seguite inevitabilmente da troppi eccessi che ci riportano al punto di partenza.

Siamo quasi tutti convinti che l’accettazione di noi stessi sia inevitabilmente legata ad un determinato standard fisico raggiungibile solo con atteggiamenti restrittivi e punitivi. Come se da quello dipendesse la nostra felicità e benessere mentale. In realtà è molto più utile avere come obiettivo una forma fisica adatta alla nostra storia, alle nostre preferenze e, certamente, alla nostra salute fisica ed anche psicologica.

Questa ricetta è un esempio di coesistenza del cibo buono e del cibo cattivo che magicamente appaga la voglia di trasgredire senza eccedere. Importante sottolineare che anche un dolce tradizionale, molto ricco di zuccheri semplici, sbilanciato verso i carboidrati ed i grassi e povero di proteine può essere serenamente consumato.

La differenza la fa lo stile di vita in generale, la frequenza di consumo e la quantità consumata di alimenti che definiremmo “cattivi e poco salutari”. Tutto questo perché la voglia di mangiare non è appagata dalla quantità ma dalla soddisfazione.