L’olio extravergine di oliva, gioia per le nostre papille gustative e alleato del nostro benessere, non smette mai di stupirci e di riservarci curiosità spesso tramandate dai nonni, da coloro che dell’olio riuscivano ad apprezzare impieghi diversi rispetto a quello in cucina. 

Prima di svelarti alcuni utilizzi “curiosi” dell’olio extravergine di oliva, ci tengo a fare una premessa: l’extravergine, alimento prezioso dai consolidati effetti nutraceutici, ovvero capace di agire sulla nostra salute come un farmaco, non va assolutamente sprecato. Gli usi alternativi, che sono assolutamente ben visti nell’ambito dell’economia domestica, non devono far perdere di vista il grande valore di questo alimento la cui produzione è il frutto di un enorme lavoro, in campo prima e in frantoio dopo. 

Se mi segui da tempo, sai quanto io tenga a questa tradizione di famiglia e quanto per me sia importante parlare del nostro lavoro e della nostra terra: credo che sia l’unico modo che abbiamo, insieme al rispetto di entrambi, per dimostrare tutta la nostra riconoscenza verso chi, prima di me, ha lavorato queste terre e prodotto il nostro olio extravergine.  

E ora veniamo agli usi curiosi dell’olio extravergine di oliva: alcuni ti faranno sorridere perché magari riporteranno alla tua mente i rimedi della nonna, altri, invece, potrebbero stupirti perché non ne hai mai sentito parlare prima. 

Tosse e sensazione di peso sul petto 

Mia nonna lo diceva sempre: “Copriti bene e non ti raffreddare, ché poi mi fai consumare tutto l’olio buono”! Eh sì, perché capitava spesso che in inverno, a furia di correre e giocare in campagna, io e mio fratello Girolamo finissimo per beccarci dei malanni di stagione per nulla facili da sconfiggere. 

Quando la tosse si faceva pesante e avvertivamo quella fastidiosa sensazione di peso sul petto, la nonna metteva a riscaldare l’olio in un pentolino, stando bene attenta a non fargli raggiungere il punto di fumo. Per rendere il suo odore più piacevole, ci aggiungeva in infusione dei rametti di rosmarino fresco. Mi ricordo ancora quel profumo, un mix di calore, affetto e vita di campagna impreziositi dall’inconfondibile odore dell’olio. Una volta fatto raffreddare, lo spalmava delicatamente sul petto e sulla gola. Ricordo che il suo effetto espettorante era davvero sorprendente.  

Dermatite da pannolino 

Sì, lo so, oggi si vendono delle creme validissime che hanno proprio questa funzione, ma quando io e mio fratello eravamo piccolini ogni “problema” si risolveva con ciò che era disponibile in casa e l’olio extravergine di oliva, fortunatamente, non mancava mai. L’irritazione della pelle può essere transitoria. Proprio in questi casi mia nonna addolciva la pelle arrossata cospargendola delicatamente con olio extra vergine di oliva. Immediatamente si percepiva un piacevole senso di benessere. Quante ne sapeva mia nonna! Ancora oggi nutro e idrato la mia pelle con l’olio extravergine, perché la vitamina E di cui è ricco ha un effetto elasticizzante e curativo. Addirittura, ho avviato il progetto DI Cosmetica, linea di cosmetici naturali e a km zero che vantano fra i loro ingredienti proprio l’extra vergine di oliva!   

Rasatura 

Se sei solita/o usare le lamette mono uso, saprai bene che durante la rasatura la pelle tende a irritarsi. Ecco, stendere sulla pelle un leggerissimo velo di olio extravergine di oliva può prepararla ad affrontare i “pericoli” della lametta. Provare per credere! Inoltre, l’extravergine può essere utilizzato anche dopo la ceretta: cospargere la parte depilata con olio extravergine di oliva allevia il dolore e il rossore provocati dallo strappo.