Ti è mai capitato di acquistare un olio extravergine e, una volta assaggiato, sentire un lieve pizzicore o un sapore amarognolo?
Spero tu non lo abbia considerato un difetto, perché in realtà è proprio il contrario.
E spero che tu non l’abbia confusa con l’acidità, altro sinonimo di qualità che negli oli indica la percentuale di acido oleico libero.
Più è alta e più l’olio sarà scadente.
Ti dico solo che il limite massimo per legge quando parliamo di oli extravergini è dello 0,8% (il nostro è 0,2% ?).
Adesso non vedi l’ora di scoprire tutto?
Ti accontento subito.

Perché l’olio evo pizzica?


Il pizzicore che spesso avverti all’assaggio di olio di qualità è la prova di altissima qualità e corretto stato di conservazione.
Ma da dove deriva?
Deriva dai polifenoli e tocoferoli, particolari sostanze che oltre a proteggere l’olio evo dall’ossidazione riducono il nostro rischio di livelli alti di colesterolo e aiutano a combattere i radicali liberi, causa dell’invecchiamento cellulare.
Adesso l’avrai capito: il pizzicore dell’olio è indispensabile!
E non è l’unico…
l'olio extravergine a volte pizzica
Anche il carattere amaro di molti oli extravergini indica alti livelli di qualità.
Questo è dato in parte dai polifenoli citati sopra, che oltra ad offrire un alto valore nutrizionale proteggono l’olio dall’irrancidimento.
Spero che ora tu veda gli oli extravergini di qualità sotto una nuova luce.
Per questo ti consiglio di provare uno dei due oli evo Di Molfetta Frantoiani:

  • c’è “i”, intenso e inaspettato. Realizzato con sole olive Coratina è ricco di polifenoli e quindi leggermente piccante e amaro;

  • ma c’è anche “D”, il nostro animo delicato. Realizzato con un blend di Coratina, Ogliarola e Peranzana è perfetto per chi preferisce sapori più gentili e leggeri.


Provali subito!