Ingredienti per 12 porzioni 

 

Per l'impasto

Per la crema e decorazione

  • 2 uova
  • 500 ml latte
  • 100 g zucchero
  • 30 g amido di mais
  • 1 bacca di vaniglia/0,5 g vanillina
  • scorza di 1 limone
  • 300 g fragole

Procedimento per la base 

Iniziamo preriscaldando il forno statico a 170°C e scaldiamo il latte da utilizzare tiepido.
Con le fruste elettriche lavoriamo il dolcificante con l’olio ed il burro morbido (va tenuto un’ora a temperatura ambiente prima di essere utilizzato). Incorporiamo le uova uno alla volta, incorporiamo successivamente anche la farina, il lievito, l’amido setacciati e mescoliamo.

Aggiungiamo ancora il pizzico di sale, la scorza di limone bio grattugiata, la vanillina ed il latte tiepido. Mescoliamo per ottenere un composto liscio ed omogeneo. Imburriamo ed infariniamo lo stampo da 20 cm circa, della forma che preferiamo. Disponiamo il preparato all’interno per poi riporlo nel forno per la cottura a 170°C per 25 minuti in forno statico. Dopo la cottura facciamo raffreddare almeno per 30 minuti. Nel frattempo prepariamo la crema e le fragole.

Procedimento per la crema

Facciamo riscaldare il latte e la scorza di limone in un pentolino. In un’altra pentola mettiamo le uova, lo zucchero, l’amido di mais, la vanillina e mescoliamo con una frusta.

Quando il latte è bollente eliminiamo la buccia del limone e versiamo a filo sulle uova mescolando. Riportiamo la pentola sul fuoco sempre continuando a mescolare, facciamo cuocere la crema finché non si sarà addensata. In seguito, versiamo la crema calda sulla crostata morbida e stendiamola sulla superficie, aiutandoci con una leccarda.

Tagliamo le fragole a fette sottili e disponiamole sulla crema, lasciamo raffreddare e serviamo.

Consigli nutrizionali  

Il primo consiglio di ogni nutrizionista o professionista della salute è “migliora il tuo stile di vita”. Questo consiglio apparentemente scontato racchiude tutta la verità in ambito salutistico e nutrizionale, su questo siamo tutti d’accordo. In realtà questa frase può significare tutto o nulla e spesso è necessario spiegare in pratica cosa vuol dire.

Dal mio punto di vista, un corretto stile di vita non è sinonimo di proibizione, non è sinonimo di uno schema rigido al di là del quale è tutto perso, non è fatto di “cibi sani” da elogiare e di “cibi cattivi” da demonizzare ma della coesistenza di tutti gli alimenti in modo armonioso. Il percorso dietetico, l’attenzione in generale alla salute, non è una gara ma è un percorso durante il quale impariamo ad utilizzare gli alimenti in base alle nostre esigenze e gusti personali. Per queste motivazioni possiamo goderci i nostri pasti preferiti senza ricorrere a rimedi assurdi fatti di privazioni importanti e restrizioni dettate solo dal senso di colpa tipico del periodo post festa.

A mio avviso, se abbiamo le giuste informazioni sull’alimentazione e sulle nostre esigenze, non bisogna avere un atteggiamento di compensazione nei giorni successivi ad un periodo di festa. Non bisogna pesarsi, in quei giorni il peso sarà sicuramente aumentato anche se di poco. Questo è normale e transitorio, ritornando alle precedenti abitudini tutto si risolverà molto velocemente.

Non attiviamo dei comportamenti di compensazione allenandoci in modo eccessivo, non è sano usare l’allenamento in risposta al senso di colpa, e comunque non cambia nulla nel lungo termine. Non eliminiamo gruppi di alimenti per indurre una restrizione calorica, riduciamo le quantità solo se abbiamo bisogno di sentirci più leggeri. Se sono avanzati pasti è meglio congelarli per utilizzarli in modo più consono. Anche le feste fanno parte del nostro stile di vita, godiamocele!