La raccolta delle olive (sia la scelta del periodo che il metodo con cui si raccolgono) è una delle fasi che più influisce sulle qualità aromatiche, gustative e qualitative dell’olio extravergine finale.
Come in quasi tutti i campi, anche qui le tecniche di raccolta possono distinguersi tra naturali e meccaniche, scelte a seconda della tipologia di albero, dal grado di maturazione e dalla quantità di frutti presenti.

I metodi di raccolta delle olive


Partiamo con le tecniche di raccolta naturali:

  1. Brucatura. In questo caso le olive si raccolgono a mano direttamente dall’albero. Questo ci consente di selezionare solo quelle che hanno raggiunto la giusta maturazione senza rovinarle e intaccarne le proprietà;

  2. Bacchiatura. Questa tecnica si utilizza quando l’albero è troppo grande per poter effettuare la raccolta a mano. Grazie ad appositi strumenti facciamo cadere su di un telo le olive mature, ricavandone un olio extravergine di altissima qualità;

  3. Pettinatura. Come suggerisce il nome, con questa tecnica “pettiniamo” i rami degli ulivi, facendone cadere le olive su appositi teli.


In alcuni casi serve però l’aiuto di macchinari. Ecco allora le tecniche di raccolta meccaniche:

  1. Scrollatura. Grazie l’aiuto di un braccio meccanico che afferra il tronco dell’ulivo senza danneggiarlo, “scrolliamo” l’albero e ne facciamo cadere le olive mature su appositi teli.


Indipendentemente dalla tecniche scelta, bisogna sempre ricordarsi che per ottenere un olio dall’altissima qualità bisogna cogliere quell’esatto momento in cui l’oliva contiene il massimo di polifenoli e di olio.
Per fare questo esistono comunque diversi metodi, oltre all’esperienza (scoprili qui).
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